Isole Tremiti

Maschera subacquea

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STEP #30 - La scienza e la tecnica della cosa

Attorno al nostro oggetto è possibile individuare tre ambiti scientifici: l'ottica, la pressione dei gas e le proprietà dei liquidi.

Ottica

La ragion d'essere di una maschera subacquea è permetterci la visione in ambiente sottomarino. La separazione tra occhi e acqua impedisce che la forte rifrazione del liquido sposti la messa a fuoco dietro la retina, cosa che determina la tipica visione sfocata sott'acqua
Nonostante ciò le lenti hanno a loro volta un certo grado di rifrazione che fa apparire gli oggetti il 33% più grandi e il 25% più vicini. Inoltre le lenti provocano anche distorsione e aberrazione cromatica nell'immagine.


Pressione

Durante la discesa in acqua l'aria presente all'interno della maschera si comprime creando un "sottovuoto" che può danneggiare gli occhi. La condivisione dello stesso spazio tra occhi e naso, tipica delle maschere, permette di compensare la differenza di pressione espirando aria dal naso. Per rendere più agevole tale operazione è necessario che il volume all'interno dell'oggetto sia il più piccolo possibile.

Tensione superficiale

Uno dei metodi "casalinghi" per evitare l'appannamento delle lenti è quello di versare sul lato interno un po' di saliva. La saliva infatti abbassa la tensione superficiale dell'acqua che, così, non formerà più goccioline di condensa, ma un unico film che non riduce la visibilità.

Video sulla produzione delle maschere Easybreath

Fonti consultate:
  • Maschera subacquea. Wikipedia, l'enciclopedia libera. https://it.wikipedia.org/wiki/Maschera_subacquea
  • Diving mask. Wikipedia, The Free Encyclopedia. https://en.wikipedia.org/wiki/Diving_mask

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